Marco Chinicò

India: la Chinmaya Foundation e la sua lotta contro Covid e variante Omicron

Babalpur. E’ il nome di un villaggio situato nel distretto di Jajapur, Stato di Odisha. Ci troviamo nella parte orientale dell’India. Si estende in un’area di circa 155.707 km2; secondo l’ultimo censimento, datato 2014, la popolazione globale supera i 43 milioni di abitanti. La capitale è Bubaneswar. Anche qui, il Covid si è fatto vedere lasciando il segno. Buona parte della popolazione vive in condizioni di estrema povertà: diverse le zone prive di acqua, cibo, vestiti, medicinali, e in precarissime e deleterie condizioni igienico-sanitarie. Il rischio contagi, complice anche l’insorgere da ormai un mese e poco più della variante Omicron, è elevatissimo. Nonostante gli infiniti problemi e disagi presenti in questa frazione di India, c’è chi si rimbocca le maniche e lavora sodo per offrire il suo prezioso aiuto. Stiamo parlando della Chinmaya Foundation. Fondazione a scopo sociale che, grazie all’importante iniziativa del suo fondatore e Presidente, e al suo team di numerosi volontari, cerca di dare tutto l’aiuto, il sostegno possibile e, perché no?, anche amicizia e, in particolar modo, il sorriso a chi non riesce più a sorridere. Acqua, cibo, sapone, gel disinfettante per le mani, zanzariere per le zone più calde, medicinali, vestiti, coperte, lenzuola: tutto ciò che occorre ad ogni essere umano per vivere dignitosamente. Non solo! Anche organizzazione di eventi culturali, musicali, e una campagna di sensibilizzazione e informazione sul Covid e le sue varianti. Dalla scorsa estate, esattamente da ben 670 giorni, questa Fondazione porta avanti la sua attività, la sua lotta per frenare la pandemia da Covid-19, sperando di poter contribuire così al contenimento dei contagi, dei ricoveri e del rischio decessi.

23-01-2022 18:51 | Babalpur (Jajapur District, Odisha State- Ind