Marco Chinicò

Milano (MI): “Covid-19? Curarlo a domicilio si può”. Il grido di UCDL in Piazza Duomo

“Il diritto di curare e di essere curati, anche a domicilio”. Dallo scoppio della pandemia, ovvero da 15 mesi a oggi, più di una persona è convinta che sul covid è possibile intervenire, precocemente, con delle cure ben precise e scongiurare, così, di essere “imprigionati”, anche dentro le mura di casa propria, dai rigidi diktat di politica e Governo. Questo il grido di battaglia di UCDL- Unione per le Cure i Diritti e le Libertà. Oggi, a partire dal primo pomeriggio, un’immensa folla di gente ha invaso Piazza del Duomo a Milano per ribadire, ad alta voce, il diritto alla cura precoce per contrastare i temuti gravi sintomi che tanto fanno paura e tanto hanno fatto soffrire chi, purtroppo, ha contratto il virus con serie complicazioni. Presenti diversi curiosi, medici, ma soprattutto diverse persone che, nei mesi passati, hanno contratto il Covid ma sono riusciti a farsi curare a domicilio, dando così un sonoro calcio ai sintomi più gravi. Il tutto è stato possibile grazie all’intervento di diversi medici che, interpellati, non si sono voluti sottrarre al loro dovere e sono giunti in soccorso del proprio paziente, agendo in piena libertà e coscienza. Diverse le persone intervenute sul palco per raccontare la loro esperienza e una raccolta di firme per chiedere alle istituzioni una maggiore consapevolezza: “curare il Covid-19 a domicilio si può. La manifestazione odierna ha chiesto, a furor di popolo, la revisione delle linee guida che “condannano” ciascun paziente alla vigilante attesa e al non ricorrere a determinate cure.

06-06-2021 23:21 | Milano (MI)